STUDIO LEGALE

Avv. STEFANO COMELLINI

BOLOGNA

 

 

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Pagare, ai clienti dell’azienda concorrente, la Penale per liberarli dal contratto è Concorrenza Sleale?

 

 

Con la sentenza n. 2060/12 la Corte di Cassazione sottolinea che la giurisprudenza della medesima Corte (con adesione di cospicua dottrina) ha adottato da tempo una nozione di Concorrenza Sleale, relativamente al numero 3 dell’articolo 2598 codice civile ("chiunque si vale direttamente o indirettamente di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a danneggiare l'altrui azienda"), più ampia di quella portata nei precedenti numeri (1 e 2) della stessa norma, individuando quali elementi costitutivi della fattispecie "ogni uso diretto o indiretto di mezzi contrari ai principi della correttezza professionale"

 

L’idoneità di tale uso a danneggiare l’altrui azienda, anche per un effetto di sviamento meramente potenziale, è identificabile dal giudice sulla base della considerazione delle concrete circostanze che strutturano il rapporto di concorrenza. 

 

Nel caso specifico esaminato: "Mettere a disposizione dei clienti dell'azienda concorrente gli importi necessari al Pagamento della Penale per liberarli dagli impegni con quest'ultima è un elemento indicatore dello Sviamento di Clientela, specifica fattispecie di Concorrenza Sleale"

 

(Corte di Cassazione, prima sezione civile, sentenza 18 gennaio 2o12 - 14 febbraio 2012, n. 206o)

 

 

(19 aprile 2016)

 

 

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