STUDIO LEGALE

Avv. STEFANO COMELLINI

BOLOGNA

 

 

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Danno da Concorrenza sleale: anche se questa è potenziale

 

 

Riguardo la tutela risarcitoria del Danno da Concorrenza Sleale la Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 10643 del 22 maggio 2015, conferma l'orientamento, formatosi in giurisprudenza, che ha esteso anche alle ipotesi di concorrenza "potenziale" la tutela risarcitoria prevista dall'art. 2600 del codice civile (che così recita: "se gli atti di concorrenza sleale sono compiuti con dolo o con colpa, l'autore è tenuto al risarcimento dei danni")

 

Secondo la giurisprudenza della Suprema Corte, infatti,  "ai fini della pronuncia di condanna generica al Risarcimento dei danni non si richiede che un danno sia stato già prodotto in relazione ad una attività concorrenziale in atto, essendo invece sufficiente una situazione di concorrenza potenziale".  

 

Si ritiene, prosegue la sentenza, che una situazione di concorrenza potenziale risulti "ravvisabile sia in relazione ad una possibile estensione o espansione nel futuro dell'attività imprenditoriale concorrente (purché nei termini di rilevante probabilità), sia nell'ipotesi di attività preparatorie all'esercizio dell'impresa, quando si pongano in essere fatti diretti a dare inizio all'attività produttiva". 

 

(Cassazione Civile, sentenza 29 aprile 2015 - 22 maggio 2015, n. 10643)

 

(18 novembre 2015)

 

 

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